Sport, cibo sano e niente stress: le nostre armi contro il virus

13.03.2020

Non esistono al momento cure per sconfiggere un virus in parte ancora sconosciuto, ma di certo esistono comportamenti virtuosi che possono mantenerci in salute. Ecco dunque i consigli del biologo nutrizionista Matteo Pincella, tra alimentazione e attività fisica, passando per un buon sonno ristoratore e cibi sani.

l coronavirus che continua a diffondersi in tutta la Penisola ha reso l'Italia il secondo Paese al mondo (dopo la Cina) con più casi positivi. Si tratta di un virus nuovo, che non conosciamo ancora completamente e per il quale si sta cercando una cura. Nel frattempo, oltre a seguire le misure imposte dal Governo, possiamo solo difenderci adottando uno stile di vita il più sano possibile, cominciando dalla tavola. Ecco perché Italia a Tavola ha raccolto l'importante testimonianza del biologo nutrizionista Matteo Pincella, che subito ammonisce chi ancora non è convinto: «Parlare di alimentazione in piena emergenza coronavirus potrebbe sembrare superfluo, ma vi posso garantire che non è così».

Non lascia spazio a dubbi l'"incipit" dello specialista, che continua: «Attraverso l'alimentazione possiamo rafforzare lo "scudo" costituito dalle nostre difede immutarie per contrastare l'ingresso di patogeni nel nostro organismo, compreso il Covid-19». Quest'attenzione che ci viene richiesta oscilla tra alimenti "miracolosi", per così dire, e una serie di «virtuosismi da mettere in pratica per mantenere la vostra salute integra». «Sì, avete capito bene - chiarisce lo specialista - per contrastare l'infezione dovete mantenervi in salute il più possibile; poco importa se soffrite di patologie, dovete cercare comunque di migliorare, per quanto possibile, il vostro quadro clinico individuale».

Matteo Pincella ricorda che l'organismo è un sistema biologico complesso integrato con l'ambiente nel quale viviamo, di conseguenza è fondamentale che ogni singola parte del nostro stile di vita sia curata. L'esperto va per punti.

1. Fare attività fisica

«Cercate di fare attività motoria, possibilmente all'aria aperta dato che nei luoghi chiusi le possibilità di contagio aumentano. Inoltre non bisogna dimenticare che negli ambienti domestici i livelli di inquinamento sono superiore rispetto a quelli negli spazi aperti, soprattutto in un momento in cui l'attività industriale e gli spostamenti automobilistici stanno diminuendo a favore di una migliore qualità dell'aria... Un motivo in più per goderci gli spazi esterni!». Quali sono gli effetti dell'attività fisica sul nostro organismo? «L'attività motoria è un potente antidepressivo naturale, provoca la liberazione di beta-endorfine da parte del nostro cervello, le quali esercitano anche una potente attività analgesica».

2. L'alimentazione

«Il benessere e la protezione del nostro corpo ha come indispensabile fattore la presenza di una popolazione di "piccoli aiutanti" che ospitiamo nel nostro intestino, aiutanti che ci aiutano a rimanere in salute. Si tratta di un ecosistema di batteri, virus, funghi e molecole che il nostro corpo usa per proteggerci, sia nella digestione che ne metabolismo. Questo ecosistema è mantenuto sano attraverso una dieta molto varia, ricca di verdure e frutta di stagione (che conterrà una maggior quantità di vitamine), cereali integrali, legumi, semi (di girasole, di chia, di zucca etc.) e costituita da una costante rotazione di fonti alimentari di origine animale (carne, pesce, uova, latticini)». Un'alimentazione sana, equilibrata, che invita ad evitare il noto "junk food": «L'assunzione di alimenti industriali di dubbia qualità, molto zuccherati, ricchi di additivi e/o di grassi di scarsa qualità potrebbe incidere negativamente sugli "inquilini" del nostro intestino, che da utili e collaborativi possono diventare dannosi per il nostro sistema biologico, innescando tra l'altro l'aumento di permeabilità del nostro organismo al virus, oltre che processi infiammatori asintomatici che nel tempo potrebbero portare allo sviluppo di patologie più serie».

In sostanza, l'alimentazione, se scorretta, può trasformare la flora batterica che ci protegge «da Dr. Jekyll a Mr. Hyde». Pincella dà qualche consiglio anche sulle cotture: «sono da preferire quelle virtuose come la cottura al vapore o la cottura in padella, senza però dar luogo alla carbonizzazione degli alimenti».

3. Combattere lo stress

«L'ultimo consiglio tratta della gestione di tutti gli eventi stressogeni. Non dimentichiamo che ad ogni emozione corrisponde un ormone. Ecco perché è bene passare il tempo non in preda all'ansia o alla preoccupazione, ma dedicandoci alle cose che ci fanno stare meglio, come ad esempio la convivialità con i nostri affetti familiari», ma a distanza di un metro, chiaramente. La riduzione dello stress emozionale porta con sé una complessa ma importante implicazione biologica che ci aiuterà, come fa l'alimentazione, ad aumentare la produzione di enzimi ad azione antiossidante».

Complice di uno stile di vita anti-stress è indubbiamente un buon sonno ristoratore a fine giornata: «È dimostrata scientificamente una correlazione tra qualità del sonno e patologia. Più dormiamo e meno rischiamo di ammalarci». A questo proposito, ci sono alcuni alimenti che favoriscono un sonno ristoratore, «alimenti ricchi di amminoacido triptofano, come semi di zucca e carne di tacchino, ad esempio, o qualche integratore di buona qualità». Pincella fa qualche esempio: «Quello a base di ciliegia di Montmorency, che unisce l'induzione al sonno con una discreta riduzione dei processi infiammatori che possono riguardare l'organismo, gli stessi processi che, come dicevamo, aprono la porta ai virus».

4. Gli alimenti "miracolosi"

«Ah dimenticavo, riguardo gli alimenti miracolosi... Non esistono! Esistono comportamenti virtuosi. Quindi se siste sul web a cercare l'ultima bacca dalle proprietà strepitose mentre fumate l'ennesima sigaretta...», forse state sbagliando.
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